Valentino Sfilata di Parigi: collezione autunno inverno 2013-2014
Un periodo sfavillante per Valentino, riapre la sua storica boutique a Parigi e con altrettanto successo inaugura una stagione ricca di sfilate e soddisfazioni. Molto apprezzata la sua ultima apparizione che il 5 di Marzo 2013 a Parigi per la collezione autunno inverno 2013 2014, che lo ha incoronato, per l'ennesima volta, uno degli stilisti più apprezzati nel panorama internazionale della moda. Grazie all'indiscusso contributo dei due stilisti designer Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli i quali non si sono limitati a disegnare abiti "del momento" ma si sono lasciati ispirate da colori e tendenze, rigore e romanticismo si articolano e si snodano in abiti dalle vari fogge e linee. L'uso del colore è limitato al bianco, al nero, talvolta fusi insieme in geometrie e decori, con molta rilevanza data sia al rosso, che al blu.
Gli abiti di Valentino per la collezione autunno inverno 2013 2014 ci lasciano sognare, rivisitano il bianco e il nero, alternando linee rigorose e collegiali ad abiti all'insegna della modernità, tra di essi delle tutte che non rinunciano all'eleganza e vestono la donna quasi austera di colore e semplicità espressa con grande classe.
Il bianco galleggia etereo tra tessuti più o meno sofisticati fondendosi talvolta alle tonalità blu, altre volte al nero, con un risultato ricercato di grande impatto visivo. Abiti per una serata da sogno, per un evento importante altre volte disegnati con semplicità da indossare in qualsiasi momento, ma comunque sia ricchi di personalità e unicità.
Abiti che con colletti ricercati, piccoli ed ampi, alternati a grandi scollature, incorniciano il viso, dando risalto ai lineamenti da cui si dipartono giochi di colori e forme, acconciature semplici e rigorese, quasi a voler riscoprire una femminilità celata.
Il roso il blu e talvolta fusioni di colori, propongono cromie mescolate e tinte unite in cui, talvolta, oriente e occidente sembrano incontrarsi e dar vita a nuovi concetti d'abbigliamento in cui la donna viene vissuta come un quadro da dipingere e rinnovare ogni giorno, con naturalezza e semplicità.